Settembre 26, 2024

PRATO DELLA VALLE: un simbolo di Padova

di NICOLETTA BORTOLOZZO

Prato della Valle, oggi simbolo di Padova, ha una storia che affonda le radici nell’antichità.
In epoca romana, l’area era conosciuta come “Campo Marzio” e veniva utilizzata per fiere, mercati e manifestazioni pubbliche.
Durante il Medioevo, il sito cadde in uno stato di abbandono, diventando una zona paludosa e malsana.

La Trasformazione del XVIII Secolo
La rinascita di Prato della Valle avvenne nel XVIII secolo grazie ad Andrea Memmo, un illuminato politico e diplomatico veneziano. Nel 1775, Memmo, allora provveditore di Padova, intraprese un ambizioso progetto di riqualificazione urbana. Affidò la progettazione a Domenico Cerato, architetto dell’Università di Padova.

Il Progetto di Andrea Memmo
L’idea di Memmo era di trasformare l’area in un grande spazio pubblico, unendo funzionalità e bellezza. Il progetto prevedeva la creazione di un’isola centrale, l’Isola Memmia, circondata da un canale ellittico. Questa disposizione evocava il gusto neoclassico dell’epoca, con un richiamo all’architettura classica romana.
Il cantiere iniziò nel 1775 e fu completato nel 1786. L’isola centrale venne piantumata con alberi e arricchita da vialetti, fontane e aiuole fiorite, creando un luogo di svago e incontro per la cittadinanza.

Isola Memmia
Al centro del Prato si trova l’Isola Memmia, un’area verde ellittica adornata da alberi, panchine e viali. L’isola è collegata alla piazza esterna da quattro ponti simmetrici, che attraversano il canale. Questa disposizione permette un facile accesso e offre spettacolari viste panoramiche.
Le Statue
Uno degli elementi più distintivi di Prato della Valle è il doppio anello di statue che circonda il canale. Le 78 statue furono commissionate da famiglie nobili padovane e da altre città italiane, e furono realizzate da vari scultori tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo.
Ogni statua rappresenta una figura storica o illustre legata a Padova o alla Repubblica di Venezia, creando una sorta di “galleria a cielo aperto”.
Le statue, disposte lungo il perimetro del canale, sono scolpite in pietra bianca e rappresentano filosofi, scienziati, politici e artisti. Tra le più celebri ci sono quelle di Galileo Galilei, Francesco Petrarca e Andrea Memmo stesso. Ogni statua è posta su un piedistallo con una targa che ne riporta il nome e l’importanza storica.

Il Canale
Il canale ellittico che circonda l’isola è una delle caratteristiche più distintive. Alimentato da acque fluviali, il canale non solo serve una funzione estetica, ma anche pratica, aiutando a drenare l’area e prevenire ristagni d’acqua.

Nel corso dei secoli, Prato della Valle ha subito vari interventi di restauro per preservarne la bellezza e funzionalità. Recentemente, sono stati effettuati lavori di manutenzione per il canale e le statue, che hanno incluso la pulizia delle superfici e la riparazione dei danni strutturali.
Questi interventi sono stati fondamentali per mantenere l’integrità e l’estetica del sito, garantendo che continui a essere un simbolo di Padova.

Oggi, Prato della Valle è molto più di una semplice piazza. È un luogo dove storia, architettura e natura si fondono armoniosamente. È un punto di riferimento per la comunità padovana e una tappa obbligata per i turisti.

Gli eventi culturali, le fiere e i mercati che vi si tengono ne fanno un vivace centro di attività sociale.
In particolare, il mercato settimanale del sabato è uno dei più grandi e variegati della regione, offrendo una vasta gamma di prodotti, dall’abbigliamento agli alimentari.