Elisabetta Dotto – Hotel Ambra Cortina
“Sport, moda, hotellerie e clubbing: insieme si vince”
Elisabetta Dotto, Locandiera di Ambra Cortina Luxury & Fashion Boutique Hotel e Excess Venice Boutique Hotel & Private Spa, promuove
una integrazione tra i quattro settori per la valorizzazione del territorio, anche in vista delle Olimpiadi invernali 2026.
di R.E.
C’era una volta la vacanza sportiva. C’era una volta il weekend dedicato allo shopping. E c’era una volta l’itinerario enogastronomico. E oggi, cosa c’è? Il turismo è cambiato, così come non è più la stessa la vita di tutti i giorni e non solo delle nuove generazioni. Siamo tutti stati condizionati dai media digitali, da un nuovo modo di comunicare, creare contenuti, pianificare il nostro
tempo e gestire il nostro spazio.
Ci sono confini che sono stati abbattuti, altri più forti che mai. Tutti noi, in un mondo liquido e frammentato, siamo alla ricerca di escapes, vie di fuga non di solo puro relax, ma capaci di mettere insieme più elementi, massimizzare il nostro tempo libero (che di solito non è molto).
Ecco che la vacanza diventa una meta tanto agognata, quanto studiata, pensata, immaginata in cui sport e moda, ma anche cibo e arte e per ognuno di noi ispirazioni e connessioni di ogni possibile sorta, si incontrano in maniera più o meno felice.
Un tempo, per la maggior parte degli operatori del turismo, il discorso era più settoriale, la stagionalità più fissa, le modalità di interazione con il cliente più rigide, mentre oggi ci troviamo di fronte a una apertura di prospettive e dinamiche nuove per cui è necessaria una visione ampia, flessibile e creativa. Elisabetta Dotto, locandiera di terza generazione, alla guida dei boutique hotel Ambra Cortina Fashion & Luxury Boutique Hotel nel cuore di Cortina d’Ampezzo e Excess Venice Boutique Hotel & Private Spa nel sestiere Dorsoduro a Venezia, è di questa idea e in particolare per il mountain resort più famoso delle Dolomiti ha da sempre proposto un tipo di accoglienza da un lato funzionale a soddisfare le necessità degli amanti della montagna, in inverno e in estate e dall’altro pronto a stimolare l’immaginazione di un pubblico sofisticato e contemporaneo. L’hotel è stato concepito, nel suo concept, come un contenitore di meraviglie a volte apparentemente improvvisate, mostre d’arte insieme a sfilate di moda, performance teatrali insieme a shooting fotografici, wine tasting insieme a cene sperimentali accompagnate da musica dal vivo, dj, installazioni luminose.
Ambra Cortina, e la sua nuova creatura Zelda Cocktail club, aperta dalla figlia di Elisabetta, Maria Vittoria Perissinotto nel dicembre 2022, sono da tempo fucina di sperimentazioni e di tendenze che da questo piccolo, ma grande per risonanza paese di montagna sono poi andate nel mondo.
In appena due anni Zelda è stata set fotografico per servizi moda, location per eventi sperimentali e innovativi, ha fatto da scenografia per la produzione Cortina is for Lovers, il suo carattere creativo e un po’ sfacciato, divertente e ironico, lo rendono luogo perfetto per commistioni tra le arti e fusioni inedite. Gli zelders sono oramai una comunità sparsa in giro per l’Italia, e per l’Europa e oltre di giovani che amano divertirsi con musica di qualità, intrattenimento che coinvolge e non stravolge, produce energia allo stato puro.
Il 2026 sarà un anno importante per Cortina d’Ampezzo, che ospiterà insieme a Milano le Olimpiadi invernali. Da tempo si è messa in moto una macchina che dalla politica all’economia vede giustamente questa come un’occasione di sviluppo e di investimento. Cortina Milano 2026 non è solo un evento sportivo, ma è e sarà catalizzatore di energie, risorse, idee. Il palcoscenico della conca d’Ampezzo, già noto e parte delle Dolomiti come patrimonio Unesco, avrà l’occasione, ancora una volta, di essere sotto i riflettori del mondo. Un’occasione da non perdere per affermare che ancora una volta, come spesso è stato in passato, il piccolo può essere grande e diventare esempio da seguire a livello globale.
La proiezione in avanti – non al 2026 che è dietro l’angolo, ma ai prossimi anni e a un mondo del turismo in continuo vorticoso cambiamento – nella visione di Elisabetta Dotto è simile a quel balzo della tigre di cui parlava il filosofo tedesco Walter Benjamin, un salto che unisce la spinta in avanti a un forte ancoraggio al passato. Per il mondo del turismo un invito al rispetto del genius loci, del territorio e alla sua vocazione più profonda. Un invito a mettersi in ascolto della natura e a trattarla con rispetto senza mai dimenticare che siamo ospiti su questo pianeta terra e che dobbiamo fare di tutto per conservarlo.
Il tema della sostenibilità è presente e pressante ovunque, in tutti e quattro i settori che abbiamo considerato, viene oggi tenuto in considerazione più che mai dai consumatori delle nuove generazioni che pensano in prospettiva, che guardano al futuro e che non sono ancora travolti, come a volte accade più tardi, da un esagerato senso di nostalgia. Essere sostenibili non riguarda solamente il rispetto per l’ambiente, ma anche il comprendere il cambiamento ed essere pronti ad abbracciarlo, non dimenticandosi di chi si è, della propria identità, ma essendo pronti a modularla, ad accogliere nuove istanze, a rendersi cangianti.
Nella moda, come nello sport, negli hotel o nel clubbing tutto cambia e quando questa sinergia positiva tra passato e presente funziona, si crea una magia che porta nuova linfa vitale e ci induce a guardare al passato non come a un tempo d’oro che non tornerà più, da rimpiangere, ma come a un modello da poter aggiornare e arricchire di nuovi stimoli.
Gli hotel di Elisabetta Dotto hanno sempre abbracciato, data la forte vocazione in questo senso della loro Locandiera, questo approccio e ne sono testimonianza gli ultimi anni con il nuovo corso della parte eventi creata, programmata e messa in atto con successo da Maria Vittoria con la sua agenzia now.here capace di calamitare a Cortina, Venezia e altri luoghi (top secret fino all’ultimo momento) d’Italia e del mondo migliaia di ragazzi.