Dicembre 30, 2024

di MONICA GHEDIN

Per gli amanti delle bollicine, lo spumante Trento DOC rappresenta una delle più alte espressioni del metodo classico italiano. Questo spumante, nato e cresciuto tra le montagne del Trentino, è frutto di un terroir unico e di una storia che affonda le radici nel secolo scorso. Perfetto per chi cerca eleganza, freschezza e complessità nel bicchiere, il Trento DOC si distingue per il suo perlage fine e persistente, l’aromaticità inconfondibile e una straordinaria versatilità a tavola. Scopriamo insieme il mondo del Trento DOC e ciò che lo rende speciale per i veri intenditori di bollicine.
Il Trento DOC è più di un’alternativa allo Champagne: è un’espressione autentica della tradizione e del territorio italiano. Con la sua eleganza, la sua freschezza e la sua capacità di soddisfare anche i palati più esigenti, il Trento DOC è un vino che racconta una storia fatta di passione, qualità e innovazione. Per gli appassionati di bollicine, rappresenta una scelta consapevole, di classe, perfetta per celebrare i momenti importanti o semplicemente per il piacere di degustare un calice di pura eccellenza italiana.
La storia del Trento DOC ha inizio nel 1902 grazie a Giulio Ferrari, un giovane enologo trentino con una passione per i grandi spumanti francesi. Dopo un viaggio nella regione dello Champagne, Ferrari capì che anche il Trentino poteva essere un luogo ideale per la produzione di spumanti di alta qualità, grazie alla combinazione di un clima fresco e di suoli calcarei simili a quelli francesi. Decise così di sperimentare il metodo classico (rifermentazione in bottiglia) per produrre un vino spumante di alta qualità. La sua visione non solo ebbe successo, ma aprì la strada a una tradizione spumantistica che dura fino a oggi. Nel 1993 il Trento DOC ottenne ufficialmente la Denominazione di Origine Controllata (DOC), diventando la prima DOC italiana dedicata esclusivamente al metodo classico. Oggi il Trento DOC è sinonimo di qualità ed eleganza, con una regolamentazione rigorosa che assicura uno standard di eccellenza.

LA CHIAVE DEL SUCCESSO…
Il Trento DOC è prodotto rigorosamente con il metodo classico, che prevede una seconda fermentazione in bottiglia. Dopo la vendemmia, che avviene manualmente tra fine agosto e settembre, le uve di Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco e Pinot Meunier vengono lavorate e sottoposte a un primo affinamento. La magia avviene però durante la rifermentazione in bottiglia, quando i lieviti trasformano gli zuccheri in anidride carbonica, dando origine al perlage.
Il disciplinare richiede un periodo minimo di 15 mesi di affinamento sui lieviti per i Trento DOC non millesimati, ma le versioni millesimate e le riserve possono riposare per molti anni (fino a 100 mesi e oltre), sviluppando aromi e complessità straordinarie.
Questo lungo processo di affinamento è ciò che conferisce al Trento DOC il suo profilo aromatico unico, le bollicine fini e una struttura bilanciata.

Per gli appassionati di bollicine, degustare un Trento DOC è un’esperienza che racchiude i profumi e i sapori della montagna.
Ecco cosa aspettarsi da un calice di Trento DOC: il Perlage è fine e persistente, al naso si possono sentire note fresche di mela, pera, e agrumi, con sfumature floreali e accenni di frutta secca come mandorla e nocciola. La permanenza sui lieviti arricchisce il bouquet con delicate note di crosta di pane, pasticceria e talvolta vaniglia. All’assaggio risulta fresco e vivace, con una piacevole acidità che bilancia la struttura e dona eleganza. Il finale è lungo e lascia una sensazione di pulizia, tipica dei grandi spumanti metodo classico.

ABBINAMENTI E VERSATILITÀ A TAVOLA
Uno dei grandi pregi del Trento DOC è la sua versatilità gastronomica. Grazie alla sua freschezza e alla complessità aromatica, è perfetto per iniziare un pasto come aperitivo, ma brilla anche a tavola accanto a piatti diversi.
Antipasti di pesce: perfetto con ostriche, carpacci di pesce, gamberi e scampi crudi.
Primi piatti: si abbina splendidamente a risotti delicati, in particolare quelli a base di pesce o verdure.
Secondi di carne bianca: pollo, tacchino e vitello con cotture leggere sono ideali per esaltare la struttura e la finezza delle bollicine. Formaggi: si sposa bene con formaggi freschi o di media stagionatura, ma una riserva di Trento DOC può reggere anche l’abbinamento con formaggi più intensi.

LE GRANDI ETICHETTE DEL TRENTO DOC
Per chi vuole esplorare il mondo del Trento DOC, ci sono alcune cantine rinomate che rappresentano l’eccellenza di questa denominazione, come Ferrari, Altemasi, Cesarini Sforza, Rotari e Endrizzi. Ognuna di queste aziende ha il suo stile e la sua interpretazione del Trento DOC, offrendo una gamma di etichette che spaziano dai millesimati alle riserve, ideali per chi cerca qualità e unicità.


TRENTO DOC FESTIVAL

Ogni anno in autunno si svolge a Trento il Trento doc Festival.

Questo evento diffuso rappresenta una celebrazione delle bollicine trentine che va oltre la semplice degustazione di vini: è un evento che unisce tradizione, cultura, enogastronomia e passione per il territorio.

Tre giorni di festa per degustare, scoprire e condividere le bollicine di montagna con professionisti del settore, appassionati e grandi enologi.

INFO: www.trentodoc.com